giovedì 13 settembre 2012

londra 2012 - qualche tempo dopo


La cerimonia di apertura degli ultimi
giochi olimpici è stato uno degli eventi più chiacchierati dell’estate, quasi più chiacchierato della falsa gravidanza della Pellegrini.
C’è chi ha detto fosse troppo pop, chi ha detto troppo poco pop, chi ha giudicato la pettinatura di Paul Mc Cartney (io per dire), chi ha adorato l’assolo di Mr Bean, chi ha detto che sembrava una rivisitazione del Signore degli anelli.

Un dato di fatto è che la cerimonia di apertura ha dato modo a molti italiani di comprendere qualcosa del mondo Britannico, e, inevitabilmente di paragonarlo al nostro.
Ricordo che qualche tempo fa Venezia voleva candidarsi per ospitare i giochi del due e venti, certo i Veneziani sono gente dalle enormi risorse, ma resta che il villaggio olimpico di Londra è grande come (a spanne) Venezia, tanto per fornire un dato pratico.
La mia parte preferita della cerimonia di apertura è quella con Daniel Craig, perché qui non si scherza, Daniel è bello come il sole, gli devo la riscoperta di James Bond (agente segreto che avevo eliminato dalla mia vita e dallo scaffale dvd dopo aver visto un paio di Pierce Brosnan), se lo ascolto parlare in lingua originale capisco tutto così bene che quasi mi viene voglia di imitarlo, infine l’ho visto in costume da bagno azzurro e aderente e non l’ho trovato ridicolo, anzi mi è sembrata una persona di un certo spessore. L’attore ti fa la cerimonia, è un dato di fatto. Non posso non chiedermi chi avrebbero messo al suo posto se il tutto si fosse svolto in Italia.

Daniel Craig entra in scena, lo si vede raggiungere il palazzo reale, sta per andare a prendere la regina, e viene accolto da un trio di cani corgi. I cani corgi sono stata la mia seconda cosa preferita della cerimonia di apertura. Ho trovato l’idea divertente e ho iniziato a farmi un sacco di domande nel merito, senza mai curarmi di cercare le risposte. Mi chiedevo se i cani fossero attori o se fossero proprio i cani del palazzo, mi chiedevo nel caso fossero attori perché avesse preso proprio quelli, “magari la regina si è fatta dare una rosa di razze di cani attori disponibili e ha scelto i preferiti” mi dicevo. Se i cani erano i cani del palazzo sono cani privati favolosi, uno aveva fatto anche le acrobazie davanti a Daniel Craig. Oppure erano i cani del palazzo ma quello che hanno visto milioni di persone è il risultato di tagli di scene di giorni e di lunghe ore di lavoro di montaggio e i cani non hanno alcun merito se non di essere di bella presenza.
Il cane che aveva fatto l’acrobazia a Daniel Craig era bellissimo, mi immaginavo fosse una femmina, giacché anche io (da femmina) mi butterei per terra di pancia davanti a Daniel Craig, e comunque stava imitando una bond girl no?
Il cane, ho scoperto, era un maschio, si chiamava Monty, era proprio uno dei cani della regina. Prima di essere il cane di Elisabetta era il cane della Regina Madre. E’ morto il nove settembre, a tredici anni. La famiglia reale è molto triste e un pochetto anche io che mi affeziono al primo sguardo coi peli caldi.



Kerikaeffe

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