lunedì 25 febbraio 2013

Bollettino di navigazione, 25 febbraio, terzo anno in mare!



(Crunch crunch, buono 'sto ciocorì.)
Mare, ultima frontiera. Questi sono i viaggi della nave PescePiratA nella sua missione ormai triennale, diretta all'esplorazione di nuove vie di comunicazione, alla ricerca di talenti e nuove forme di letteratura, fino ad arrivare a scrivere cose che nessun uomo abbia mai scritto (come ad esempio: Sgnifatzkrulbekamp).

Questa settimana, dopo una sosta sulle coste del Madagascar, abbiamo imbarcato nuovo grog, e si vede: c'è stata una bella inezione di vitalità. Nei barili poi abbiamo trovato tre nuovi imbarchi (non vi sto a dire la condizione di questi qua dopo essere stati immersi per un giorno intero nel grog). Andate a sentire le loro canzoni sguaiate in Giuramento.

Fatevi contagiare dai festeggiamenti, è un ordine: oggi la PescePiratA compie due anni! Cazzeggiando qua e là troverete modo di festeggiare. Yo-ho-ho!

Mentre vi sollazzate con tutto questo grog, fatevi due chiacchiere in giro:
in Annunci Staff si parla ancora del nostro vascello gemello: il Vascello degli Scrittori (e si parla di possibili collaborazioni);
in Mondo web si parla del sito ilmiolibro.it, in maniera non tanto lusinghiera, mi sa;
ne L'ora del tè si torna a parlare, come ogni tanto ricapita, di web marketing;
in Festival si parla di possibili incontri a Bologna;
in Taverna poi si sbraita su ogni cosa, come sempre, ma c'è anche una proposta allettante di un altro vascello di folli pirati: La Piccola Volante.

Finito di cazzeggiare? Pelato le patate? E allora date un'occhiata allo Spazio autori, dove gente un po' meno nullafacente si è data da fare: ci sono sei, dico sei, nuovi racconti da commentare, avanti!

Poi c'è un nuovo concorso, una nuova recensione e in Allenamento è scaduta la sfida del descrivere le immagini 17, che però è da valutare! Darsi da fare, su! Sciam mica qui a pettinare i pellicani, cribbio! (per la par condicio).
E poi c'è un bestiario fantastico da continuare in Scrittura collettiva, da eleggere il migliore nella sfida dell'uomo delle stelle in Area contest, da editare un racconto in Editatemi...

Stanchi? Beh, tenetevi un po' di tempo per il prossimo Spunto di Yukie in Area didattica, e non dimenticatevi per Giovedì la prossima puntata del corso per sacripanti e fellucidii del prof. Consiglio.

E se vi rimane il fiato ancora per una frase, beh, gridate con me: alla via così!

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venerdì 22 febbraio 2013

Intervista televisiva a Black Bart e Erika Favaro



Quella che vi proponiamo qui è un'intervista di un programma televisivo di RLTV, una streaming tv laziale in cui è ospite fissa del giovedì la ns piratess Cristina Lattaro, autrice di innumerevoli romanzi.
Partecipa all'intervista Erika Favaro (kerikaeffe) ns amata punta di diamante degli scrittori, che ci parla del suo romanzo di qualche anno fa: "Il tuo posto nel mondo" (Casini editore) e ci anticipa il suo prossimo lavoro che uscirà invece con PIEMME.

La seconda parte del programma vede Black Bart (Massimiliano) che viene intervistato e ci racconta qualcosa di Pescepirata, della neonata associazione culturale e della raccolta di racconti che uscirà ad Aprile con La Gru edizioni.

Per chi vuole sapere un po' cosa sia pescepirata, com'è nato e cosa si appresta a fare può essere interessante. Per chi si vuol fare due risate alla faccia di Black. Per chi vuol ridere dalla camicia di jeans molto retrò, be' l'occasione è ghiotta!

Buona visione!



http://youtu.be/5SzseazhBrY

lunedì 18 febbraio 2013

Bollettino di navigazione, 18 febbraio, secondo anno in mare


Dopo che una volta, una, una sola, il capitano ha scritto il suo maledetto bollettino (con i risultati che abbiamo potuto vedere), ho deciso che non mi lamenterò più.

Questa settimana la nave sembra abbia fatto un incidente con constatazine amichevole con un branco di capodogli con le convulsioni. Tra malanni di stagione, contusioni e lividi il ponte di prua sembra un ospedale da campo della prima guerra mondiale. Ma in qualche modo si naviga lo stesso, di cose ce ne sono sempre da raccontare. Altro chè, leggete.

Un paio di nuovi imbarchi in Giuramento da salutare come si deve, in alto i vostri bicchieri colmi di aspirina!

Tossendo e zoppicando, fategli conoscere la nave. Cominciate piano facendogli vedere le ultime novità: dai due nuovi Libri sul comodino ad esempio, o dalle tre nuove News & Rum, dalle due nuove segnalazioni in Gazzetta dei concorsi o in Festival, o anche in Taverna, o ne L'ora del tè. E se vi dicono "tutte chiacchiere qui?", parlategli della produzione dal basso sponsorizzata PescePiratA e ad est dell'equatore: chissà se una così democratica forma di produzione riuscirà a trovare una sua dignità nel modo della produzione imporsta dall'alto?

Se poi vedete la patina di grigiore sui loro occhi da triglia diventare più lucida per la voglia di fare, allora abbiamo trovato qualche pirata promettente. Via in Spazio autori dove ci sono quattro nuovi brani da leggere e commentare, e la votazione del racconto del mese di gennaio che, vi ricordo, scade oggi!
Avanti con l'Area didattica, con uno spunto di yukie sulle frasi pleonastiche e la sfida lanciata da prof. Consiglio ancora non raccolta da nessuno.

In Allenamento poi potranno sfidare i pirati nel descrivere le immagini 17 (numero profetico), oppure esercitarsi in Editatemi sull'ultimo pezzo di Freewolf.

E se vi dicono "per arrivare dove?" beh, portateli in Scrittura assistita a vedere ad esempio il romanzo di Giuseppe e gli altri in lavorazione, oppure fategli vedere in Area contest cosa sta succedendo al nostro ultimo contest ufficiale: vi dico solo la parola antologia!

Insomma, mi pare che stampelle al fuoco ne abbiamo messe, che dite?
E allora stanchi e raffreddati starnutite con i nuovi arrivati come sempre: "alla via così!"


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giovedì 14 febbraio 2013

La situazione della crisi vista da vicino.



E, dimmi amica mia,
nella tua zona che aria tira?


.. pessima...
...è quasi tutto fermo. Le aziende in attivo si contano sulle dita di una mano e per entrarci serve una paraculata grande come una casa (vedi Luxottica...).
Tutte le altre, in genere, hanno crediti enormi, ma non vengono pagate. Se poi hanno la sfiga di aver lavorato per lo Stato (Provincia, Regione, ma anche i Comuni), possono considerare persi i soldi. Il cugino di del mio compagno che ha fatto il parco fotovoltaico per il comune di xxxxx, avanza 500 mila euro... Gli rispondono che non ci sono soldi. Ora sta lavorando in Sicilia: gli hanno anticipato le spese e metà del lavoro, neanche fosse un altro Stato...
L'azienda di serramenti in pvc dove lavora mio cognato era in credito per centinaia di migliaia di euro, ma non aveva più liquidità. I suoi clienti continuavano a pagarli con appartamenti! Han dovuto vendere a una multinazionale. Ha retto, ma vediamo per quanto...

Il manufatturiero non esiste più. Migliaia di aziende satellite di Electrolux, Benetton, Tecnica, hanno chiuso i battenti, ma quelle non fanno notizia...
L'anno scorso, fra Veneto e Friuli, oltre 600 (SEICENTO) aziende hanno portato la produzione in Austria! Chi non ha sloggiato, o ha chiuso, o si è impiccato (almeno uno alla settimana dall'inizio dell'anno...).
Non è bella... proprio per niente...
E quello che fa più rabbia, è che tutti si comportano come se fosse tutto normale!
Figurati che mia suocera, un paio di mesi fa, è partita all'attacco: "Ma perché non iniziate a farvi la casa, visto che avete il progetto pronto e approvato? Non bisogna lasciare i soldi in banca! E' ADESSO CHE BISOGNA FARE DEBITI..."

...le ho chiesto cosa avesse sniffato prima di entrare...

Chi non ha chiuso o non si è buttato sotto un treno, in genere ha il pelo sullo stomaco: non si fa problemi a ricattare gli operai e a farli lavorare in situazioni allucinanti. Nell'azienda dove lavoro, due anni fa un ragazzo stava molando dei pezzi in magnesio. Si è incendiato. Per fortuna, la sua responsabile ha avuto il sangue freddo di bloccare i rinforzi che volevano gettare acqua e gli ha buttato una coperta addosso. E' stato fortunato ad essere ancora vivo e a non aver subito grosse conseguenze.
Lo stampaggio della plastica poi, avveniva in un reparto di 40 presse senza alcuna aspirazione. Gli operai hanno addirittura dovuto fare una guerra per poter avere un'uscita di sicurezza...

Finché non si tornerà a mettere l'uomo al centro del lavoro, ci saranno sempre più morti: ammazzati per le normative di sicurezza ignorate, e suicidati perché non arrivano a fine mese.

Non è bella.
Non è bella per niente.


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lunedì 4 febbraio 2013

Bollettino di navigazione, 4 febbraio, secondo anno in mare



Scrivo in vece dei capitani perchè oggi piove. Sapete, quando si finiscono gli argomenti, ci si mette a parlare del tempo. Tipo getiluomini inglesi, con la bombetta e l'ombrello: "Sir. Quackeldomm, oggi la giornata è uggiosa..." "Yes, Milady Milady Milady," (brutto chiamarsi Milady di nome e di cognome a Londra) "a breve pioverà." Fico no? Mi sta già crescendo la cravatta. Solo che adesso non piove. Dannazione, il mio piano è fallito... Dovrò buttarmi fuori bordo e tentare di fuggire. Si salvi chi può, tutto è preduto! ... No, forse è meglio di no.

Questa settimana la nave viaggia languida su acque fredde ma calme. L'ho vista così, un po' sorniona, sbadigliare nella notte alla luna piena. Non so cos'ha in mente, a me non la conta giusta...

Solo un nuovo imbarco in Giuramento ma... Un piccolo clandestino a bordo (qui) è nato! Tutti a fare festa alle sue colichette e alla cacca liquida che adesso i pannolini ipertecnologici catturano! Yo-ho-ho! Viva lui! Viva Peta! Viva me! Viva PescePiratA! Viva i punti esclamativi!

Toranando seri... Sì, tornando seri, questa settimana in Area didattica è online la seconda lezione del prof. Consiglio, oltre ai commenti sulla prima lezione, in attesa che a Yukie passi la Sindrome da Mancanza di Rum delle Isole della Papuasia, per curare la quale ha consumato tutta la riserva di Grog di questo mese (mah... Yukie, ti vogliamo bene)

Qualche chiacchera in Esperienze editoriali su una casa editrice, su una presentazione piratesca in Festival, un'intervista (beh, intervista...) in Interviste e deliri vari in L'ora del tè.

Da fare sempre tanto:
parte un nuovo posto to post in Area contest, due nuovi concorsi in Gazzetta dei concorsi e tre nuovi racconti in Spazio autori, dove è aperta la votazione per il racconto del mese di gennaio.

Insomma, sempre nuove cose tra le vecchie assi scricchiolanti grondanti umidità. La nave fila verso una promessa di primavera, con sempre nuovi progetti e opportunità. Così, com'un sol'uomo, gridiamo tutti insieme: "Alla via così"!

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venerdì 1 febbraio 2013

Racconto del mese: DICEMBRE



Puzzaneve e i sette vasetti.



C'era una volta un vecchio contadino, che aveva una figlia così puzzolente, ma così puzzolente che anche i maialini si tappavano il naso quando passava. Era nata in un giorno d'inverno, quando la neve era alta alta. Decisero allora di chiamarla Puzzaneve.

La matrigna, stanca di tutta quella puzza, decise di mandarla nel bosco da sola, sperando che qualche animale feroce se la mangiasse. Chiamò Puzzaneve e le disse di andare nel bosco a raccogliere tanti fiori profumati. Doveva andare proprio nel cuore della foresta. Solo lì infatti avrebbe trovato i fiori più fragranti. 
Puzzaneve si incamminò, ma arrivata a una radura, si accorse di aver perso il sentiero di casa. Si sedette sopra a un sasso e cominciò a piangere. Arrivarono tanti animaletti, curiosi di vedere chi si stesse lamentando così pietosamente. Le bestiole però se ne stavano alla larga, solo un puzzola osò avvicinarsi a Puzzaneve. 
"Perché piangi, bambina?" le chiese.
"Perché mi sono persa nel bosco. Non ero mai venuta da sola, ma la mia matrigna ha voluto che nessuno mi accompagnasse. Sono sicura che sapeva che mi sarei persa: non mi sopporta e avrà voluto sbarazzarsi di me". 
La puzzola la consolò e le disse che se voleva tornare a casa, non avrebbe dovuto far altro che trovare i Sette Vasetti e farsi aiutare da loro. Puzzaneve si incamminò e, dopo aver attraversato mezzo bosco, trovò il primo Vasetto. Si chiamava Profumolo e quando gli ebbe raccontato la sua storia, egli le donò una boccetta di profumo. La fanciulla se lo mise, ma invece di profumare, puzzava ancora di più. Partì alla ricerca del secondo Vasetto. Lo trovò nel bel mezzo di un cespuglio di mirto odoroso. Odorontolo, così si chiamava, egli le donò alcune foglie del suo cespuglio, con le quali strofinarsi. Ahimè! Il puzzo aumentò! 

Puzzaneve si recò allora dal terzo Vasetto. Aulentolo provò a farle masticare delle coccole aulenti, ma nemmeno questo funzionò. Le indicò la strada per il quarto Vasetto e le augurò buona fortuna. Essenzolo abitava nel bocciolo più profumato della foresta. Prima ancora di vederla, sentì il puzzo di Puzzaneve. Storse il naso, gli vennero degli enormi lacrimoni, ma anch'egli fece un dono alla fanciulla. Le mise delle gocce di essenza purissima dietro le orecchie, ma fu tutto inutile. Sconsolata, Puzzaneve si rimise in cammino. 
 Olezzolo provò con la brezza marina, ma anche i gabbiani che volavano più in alto di tutti, caddero a terra, tramortiti da tutto quel puzzo. Deodorontolo, sentendola arrivare, si chiuse in casa e fece finta di non esserci. Ormai non le rimaneva che l'ultimo Vasetto. 

Arrivò davanti alla sua porta, stanca, affamata e più puzzolente che mai! Il Vasetto ascoltò la sua storia e poi tuonò:" Io sono Bagnoschiumolo! E ti dico che l'unico rimedio al tuo puzzo è nient'altro che un bel... BAGNO!!!"
Detto questo, la agguantò e la scaraventò dentro a una tinozza con tutti i vestiti! Ci vollero altre cinque tinozze prima che tutto lo sporco venisse lavato via. Alla fine, Puzzaneve, profumava come una violetta e Bagnoschiumolo in persona la guidò fino a casa sua. La matrigna, non sentendo più il puzzo, ma una soave fragranza, si meravigliò così tanto che ancora oggi è lì ferma, imbambolata con gli occhi sgranati, a fissare quella che fu Puzzaneve.


Di Barbara Zanella
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