martedì 25 giugno 2013

Racconto del mese: APRILE





Luma...che???
di Barbara Zanella 

Una bella giornata. Era ora! Questa primavera si stava facendo attendere.
A quasi metà aprile, tutti i lavori nell'orto e in giardino erano in ritardo pauroso. Nei negozi e nelle serre la gente sgomitava per prendersi le piantine più forti e rigogliose. Le più agguerrite erano le signore, accompagnate dai mariti-facchini. Avevano il compito di caricare quintali di terriccio universale nei carrelli e, come ovvio, dare man forte alle consorti, impegnate nelle risse per la conquista del geranio dal colore più brillante e del pomodoro più robusto.
Evaristo e Adalgisa erano riusciti ad arrancare fino alla macchina, carichi di duro lavoro per i prossimi giorni. Borbottando per i prezzi da ladri e brontolando per la maleducazione di quella befana-coi-capelli-alla-Moira-Orfei-che-aveva-tentato-di-tenersi-l'ultima-piantina-di-pansé-viola-presa-per-prima-neanche-fosse-la-regina-d'Inghilterra, guidarono fino a casa.
L'uomo, sotto la stretta sorveglianza della moglie, scaricò il tutto, attento a non sciupare il pansé conquistato a gran fatica. Dopo di che si misero all'opera.
La signora aveva già ripulito tutti i vasi settimane fa, per non trovarsi impreparata alle prime avvisaglie di belle giornate. Iniziarono con i ciottoli e l'argilla per il drenaggio, mettendone sul fondo delle fioriere, quindi del terriccio mescolato con un po' di sabbia.
Adalgisa cominciò a preparare le composizioni, badando alla disposizione dei vari colori. Per ultimo lasciò il pansé, che ottenne un posto d'onore nell'aiuola proprio di fronte all'entrata della loro bella casa, ben visibile dalla finestra di quell'antipatica chiacchierona della signora Bice.
Lavorarono sodo, ma a sera la maggior parte del lavoro poteva dirsi terminata. Misero tutto in ordine ed entrarono per la cena.
Mangiarono, riassettarono e si accomodarono davanti alla tv. Quando andarono a letto si accorsero che piovigginava. Era quella pioggerellina delicata, primaverile, ottima per le piantine appena messe a dimora.
Sognarono un giardino meraviglioso, fonte di ammirazione e invidia per tutto il vicinato, e la loro foto sulla prima pagina di Gardenia.
Al mattino, di buon'ora, videro che aveva smesso di piovere. Fecero colazione e si prepararono per lavorare ancora tra piante e concime.
Ma una brutta sorpresa li accolse sulla soglia di casa. Si girarono a guardarsi fra loro con le bocche spalancate: "Ma cosa diavolo è successo?" esclamò il buon Evaristo.
"Scommetto che è opera del nipote del cugino del cognato della Cesira! Ci ha sempre invidiati, e poi è un delinquente. Me lo ha raccontato la comare della sorella della perpetua del prete!" urlò Adalgisa.
Il loro bel giardino sembrava un campo di battaglia. I fiori piccoli erano scomparsi, mentre di quelli un po' più grandi non rimaneva che qualche stecco solitario. Le fioriere di plastica erano... ecco... morse, come se qualcuno o qualcosa se le fosse pappate. Anche i sacchi del terriccio erano rotti e il contenuto sparso ovunque.
I guanti non c'erano più, nemmeno quelli in cuoio. Il manico era l'unica parte rimasta degli innaffiatoi. Perfino il rastrello grande era ridotto in briciole.
La signora Bice, sentendo quelle urla, uscì a vedere cosa fosse successo. Quando Adalgisa vide la vicina appoggiarsi allo steccato, afferrò l'unica cosa rimasta sana: una paletta per piantare bulbi, con un pezzetto di aglio ancora incastrato nella la lama: "Bice! Confessa, sei stata tu! Avevi invidia di quel meraviglioso pansè, Vero?"
"Ma che dici? Io non ho fatto nulla! Il tuo pansè, poi..."
"Cosa vorresti dire? Era un fiore bellissimo e il colore era una vera rarità!"
"Rarità per te! Per noi veri giardinieri era poco più di un'erbaccia."
"Cosa? Evaristo, hai sentito? Ora vengo là e ti cavo gli occhi, brutta megera! Vandala che non sei altro!"
"Ah! Ti aspetto, razza di vecchiaccia zappazolle buona a nulla!"
Evaristo intanto stava girando per il giardino. Guardava l'attrezzatura con la fronte aggrottata: lui e la moglie non si erano accorti di niente.
Si avvicinò anche Odelio, il marito di Bice. I due uomini, al contrario delle loro mogli, andavano d'accordo e si erano simpatici.
"Odelio, te che dici?"
"Guarda, io 'na roba del genere non l'ho mai vista. Non riesco ad immaginare nulla che riesca a fare tutti 'sti danni."
Evaristo si girò verso le due donne accapigliate fra lo steccato: "Senti, forse è meglio se le dividiamo, prima che si cavino gli occhi."
Riportata un po' di calma, non rimase altro da fare che sistemare tutto e andare a ricomprare quel che era stato danneggiato.
Ritornati dalla serra, riprepararono i vasi e le aiuole. Finirono a sera inoltrata e dalla stanchezza non cenarono nemmeno. Andarono a letto lasciando la finestra leggermente aperta per controllare meglio il giardino.
Dormirono restando sempre all'erta per sentire il minimo rumore sospetto.
Al mattino, per prima cosa, uscirono per verificare che fosse tutto in ordine.
Per la seconda volta si fissarono, imbambolati sull'uscio. Davanti a loro c'era la stessa devastazione del giorno prima.
Lo stupore lasciò questa volta spazio alla determinazione. Adalgisa sarebbe tornata alla serra e avrebbe ripiantato tutto, a costo di rimetterci tutta la pensione. Evaristo sarebbe andato al cementificio e avrebbe asfaltato tutto, a costo di rimetterci tutta la pensione.
L'esito sarebbe dipeso da chi fosse tornato a casa per primo.

Intanto, sotto la siepe, un gruppo di Achatina fulica si stava riposando, digerendo a fatica il secondo lauto pasto in due giorni. Certo che questi umani eran proprio gentili a fornire dei pranzetti freschi e abbondanti. Peccato che di pansé viola ce ne fosse solo uno...

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Questo è SPAZIO AUTORI, in cui postando un racconto riceverai un feedback e parteciperai automaticamente alla votazione del racconto del mese.

lunedì 24 giugno 2013

Bollettino di navigazione, 24 giugno, terzo anno in mare


Scusate l'affanno, ma questa notte ho fatto un sogno... Ve lo devo raccontare. Mi agitavo nell'afa tra le lenzuola, quando un rumore di campanelle e un "Oh oh oh!" è arrivato alle mie orecchie. Una brezza gelata mi ha fatto sorridere con gli occhi ancora chiusi. Qualcosa si è avvicinato, così ho aperto gli occhi e... A un metro dalla mia faccia le gote rose e gli occhietti sorridenti di Babbo Natale. Ho sorriso, beandomi del freddo che emanava, finchè... La sua faccia si è avvicianta, sempre più, alla mia, le labbra si sono schiuse... Con uno scatto sono scivolato giù dalla branda evitando appena un bacio appassionato. "Dove vai, amore, voglio conoscerti in senso biblico!" Ha gridato. La voce mi è parsa familiare: guardando meglio ho scorto tra la barba folta i lineamenti del Capitano, l'olezzo di grog del suo alito ha confermato la mia supposizione. Il mio cervelletto ha potuto solo comandere alle mie gambe di fuggire, mentre il Babbo-Capitano partiva al mio inseguimento: "Ammore, non vuoi il tuo regalino di Ferragosto?" diceva agitando il bacino con le mani sui fianchi. Sono inciampato in un'asse, battendo la faccia a terra... E mi sono svegliato, ero caduto dalla branda per davvero. Terribile. Bhe, ora parliamo d'altro, va, che di cose da dire ce n'è proprio tante.

Con l'introduzione del nuovo staff, la nave si è riempita di novità.
Ristrutturata la sala lettura, aggiunta La cambusa degli scambisti, e ridipinto di nuovo Libri sul comodino, con discussioni sul kamasutra di lettura (ehi, qua rischiamo il bollino rosso) e sempre nuovi libri in lettura.

Altra novità: lanciata in Area contest la Raccolta di Natale a Ferragosto. Sì, una raccolta di Natale. Sì per Ferragosto. Per cui, non ci vorrete mica mandare il solito racconto zuccheroso proinsulinico buonista, vero?

Mentre pensate al contest, tentevi in Allenamento con il Descrivere le immagini 20, ancora in corso, e passate a scrivere e leggere i racconti in Spazio autori, dove ci sono tre prezzi in attesa di commento.

Chiudono le solite chiacchere, un po' sussultorie, in Taverna, e un nuovo imbarco in Giuramento da salutare con un Gingle Bells industrial-rock-r'n'b-neomelodico-neoclassico.

E ho detto tutto: la nave fila piena di nuovo entusiasmo, l'acqua ribolle attorno allo scafo che fende i flutti, sospinto dalla forza del vento della fantasia.
Alla memoria della vicina di Anne gridiamo tutti insieme: Alla via così!

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venerdì 21 giugno 2013

Selezione Raccolta di Racconti

Avevate mai visto una raccolta sul natale a Ferragosto?

Pescepirata la fa.
Si selezionano racconti strambi, strampalati, grotteschi, stralunati (ma anche no), sul Natale. Noi ne faremo una splendida raccolta.
Un'idea potrebbe essere quella di raccontare di Babbo Natale nel periodo estivo, cosa farà tutto il giorno quel panzone, circondato da inutili nanetti? Vanno bene anche racconti ambientati a Dicembre. Insomma Natale non va mai fuori stagione!


Partecipate, un giorno ve ne vanterete!
Qui il bando per partecipare.

Per info: masmas@pescepirata.it

lunedì 17 giugno 2013

Bollettino di navigazione, 17 giugno, terzo anno in mare


(Signora vicinadicasa di Anne Bonny, la prego, fermi quelle porte che qua non se ne può più. La capitano ci costringe a cantare "Quindici uomini" in dialetto sardo a squarciagola per coprire il rumore delle sue finestre che sbattono, da una settimana. E se diciamo che abbiamo sete, prende il rum e se lo beve lei per noi. Grazie, di tutto cuore, suo affezionato MasMas.)

Questa settimana un solo imbarco, un po' inconsueto, andate a vedere in Giuramento. (He he he!) C'è però da salutare in ASSOCIAZIONE CULTURALE PESCEPIRATA un nuovo iscritto all'associazione, Ahrrr!
Ci sono poi grandi novità tra la ciurma: in Annunci Staff potete andare a salutare la promozione di barbara78e e kerikaeffe al ruolo di moderatori. Altro che alzare i calici, che tanto sono vuoti, sprecatevi in complimenti! Yo-ho-ho!
Con lo staff così rimpolpato, sottocoperta fervono prepartivi per grandi novità. Non ve le dico perchè l'ultima volta con la caccia al tesoro ci ho fatto una figurazza, ma state all'erta.

Sopracoperta invece l'eco del raduno di Mantova si sta spegnendo, con le dovute celebrazioni, e le foto nelle quali si svela che il capitano in realtà è una top-model russa mozzafiato di 25 anni (non è vero però in Festival potete trovare le foto del suo lato B, oltre che quelle strameritate dei vincitori del nostro contest).
E poi e poi... da fare su tutti i fronti:
In Area didattica c'è un nuovo strafico spunto di Yukie, mentre in Scrittura assistita Peta continua a sfornare capitoli del suo romanzo, da leggere e commentare. Sempre da leggere e commentare in Spazio autori due nuovi racconti di giugno, mentre oggi scade la votazione per il mese di maggio. Avanti, a votare il vincitore! In Allenamento è aperta la sfida del Descrivere le immagini, giunta alla ventesima edizione (tempo di bilanci?); chiudiamo con una novità in Mondo web dove l'agenzia Editfloor ci annuncia la loro campagna di sconti estiva di valutazione manoscritti, e le solite chiacchiere in Taverna, che questo mese parlano anche in francese (!)

Ecco, adesso posso fermarmi a guardare la nave che sfreccia già oltre lo stretto di Gibilterra, rotta mare aperto; speriamo di farci qualche bagno finalmente. La vedo filare, allontanarsi nel blu... Quasi è un puntino... Ehi! Mi avete lasciato giù! Bastardi, fermatevi! Dai, non sono scherzi questi, oh! Rallentate, invece di continuare a gridare solo "Alla via così!"
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lunedì 10 giugno 2013

Bollettino di navigazione, 10 giugno, terzo anno in mare


Pronti? Tutti pronti? Capitano lei non lancia? Ah sì è il capitano. Anne Bonny? Sparita? Vabbè. Gli altri sono pronti? E allora uno, due, tre, e lancia!
Splash!
Epporc... Mi sono tutto bagnato. Vabbè, la PescePiratA è stata rilanciata in mare dalle coste di Mantova (?!?) e possiamo riprendere la navigazione!

Per prima cosa, andate a vedere cosa è successo a Mantova, alla premiazione di Diverso Sarò Io. Così potrete rosicare per non essere venuti (he he he).
In Festival trovate le impressioni a caldo di poco prima la partenza e del durante.
In Area contest poi potete trovate la classifica definitiva del contest, primo, secondo e terzo è giù fino al 25. Per gli altri chiedete al Capitano... se lo trovate (vi consiglio di guardare quel tipo là col nasone rosso e i baffi finti).

Abbiamo anche fatto quelche nuova iscrizione all'ASSOCIAZIONE CULTURALE PESCEPIRATA, come sempre il tesseramento è aperto, ricordate: un modo per supportare il forum e le nostre attività (sì, una quota va per il rum dei capitani, ma che ci volete fare...)

Nonostante la nave fosse ancorata in un portabiciclette lì accanto all'entrata (sapete quanto ci hanno chiesto per un parcheggio a pagamento? Bah, solo perchè la nave occupava settanta posti...), abbiamo avuto due nuovi imbarchi, portategli le patate da pelare in Giuramento.

Del resto, con tutto quel da fare l'unica cosa rimasta attiva questa settimana è stato lo Spazio autori, un paio di nuovi racconti da leggere e commentare, e il racconto del mese da votare...

Ma torneremo! La nave è di nuovo in mare, l'estate porta ferie e tempo libero... Per cui avanti! Prendete in mano il pelapatate la penna e datevi da fare! Non sapete che fare? Arriviamo con nuove sfide e cose da leggere, scrivere e editare. Intanto gridate con me: Alla via così!

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lunedì 3 giugno 2013

Bollettino di navigazione, 3 giugno, terzo anno in mare



Lo sapevo. -uff, dai- Pensavo fosse troppo folle, -oh, tira- anche per quei folli dei capitani, -issa, oè- e invece... -dai, su, dai- Come portare la nave a Mantova, -tira, tira- se non strisciandola per terra a forza di braccia? -oh, dai, oh- E voglia a cantare "quindici uomini". Te lo dico in dove te li puoi cacciare i quindici uomini... Il ritmo, dicono, ci vuole il ritmo... Coi quindici uomini, te lo metto il ritmo, tutto su per... -oh, dai- Almeno c'è il purè da mettere sotto la chiglia per farla scivolare meglio.

Siamo alla settimana del raduno di Mantova. Se ne parla in ogni dove in Annunci Staff, in Festival e in Area contest nella sezione dedicata al concorso.

Con questo bel tirare di gomene e sanguinare di palmi, incredibile, un nuovo inbarco in Giuramento: andate a "dargli il ritmo che si sente meno la fatica..."

Nonostante la fatica abbiamo trovato il tempo di fare anche chiacchiere in Taverna, dove si parla tra gli altri di gatti grassi (se state a Torino o dintorni andate a vedere).
Anche ne L'ora del tè si parla, ma di una chiusura poco divertente.

Salutiamo invece con piacere alcune novità: in Mondo web potete trovare l'annuncio di uscita del nuovo numero della rivista letteraria Fralerighe, in Editoria amica si parla di uno sconto sulla collana editoriale Cortocircuito e in Libri sul comodino, tra gli altri, si parla dell'annuncio del nuovo libro del nostro Panzer. Ahrrr!

Del resto, sempre in movimento lo Spazio autori con cinquedicocinque nuovi racconti da leggere e commentare, oltre che la votazione per il racconto del mese (arriva, arriva).

Insomma, se non vi va di tirare una nave di mille tonnellate e risucite ad imboscarvi, da fare ce n'è. Se ci riuscite ditemi come avete fatto. Se non ci riuscite come me, non vi resta che tirare, e speriamo che Matova arrivi presto. Intanto, dice il capitano, a cantare si lavora meglio, per cui forza: "Alla via così!"
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