sabato 25 novembre 2017

Racconti di note #6: Oggi è un giorno felice di Calibano



Ce ne stiamo a guardarci, io e Hadiya, mentre in lontananza la barca si avvicina.
Guardiamo i nostri visi aridi, la pelle secca. I capelli sporchi e i vestiti unti. Hadiya era un insegnante, le piacciono i bambini, mai avrebbe pensato di ridursi così.
Buttata. Gettata via, come un cencio usato. A trent'anni non interessi più come oggetto sessuale, sei vecchia e malconcia.
La sabbia del deserto libico ti graffia, quando il vento si alza e ti sfiora le guance. Sembra quasi una carezza, quel vento.
A pochi metri un'altra donna tiene accanto a sé un bambino, chissà dove ha preso quella radio con cui gioca e vive in un mondo tutto suo.
Il sole sta calando sulla baia di Sebratha e siamo in trecento ad aspettare la barca. E' il fumo della raffineria a guidarla, naviga sotto costa, lenta.

mercoledì 22 novembre 2017

Racconto del mese di ottobre: Cinereo di falconieredelbosco


Nel grigio pomeriggio di fine febbraio un uomo e il suo cane camminano
fiancheggiando il fiume che scorre veloce dopo le abbondanti piogge della stagione.
Si fermano, là, dove un tronco sradicato di betulla blocca il passaggio.
Si siedono come sempre nello stesso posto, lui sul masso in pietra grigia, il cane accucciato ai suoi piedi; ascoltano il canto dell'acqua mentre ammirano sulle sponde l'esplosione della fioritura dei bucaneve, i fiori della vita e della speranza. Le bianche campanelle pendule scortate da foglie glauche a forma di nastro punteggiano il terreno umido e pesante tappezzato da foglie secche di robinia e platano.
A primavera il bruno mantello invernale sarà ricamato dalla serpeggiante pervinca lilla e più avanti dal convolvolo che avvolgerà con le sue spire ogni arbusto lottando con il luertìs, l'invasore estivo dai germogli rampicanti, gustosi in insalata.
Più a valle si intravede la diga della centrale elettrica; è là che vengono recuperati i corpi degli annegati. Nudi. Quando scompare qualcuno si corre subito alla diga per vedere se c’è un corpo nudo; risalendo lungo le rive si ritrovano gli indumenti ben piegati accanto alle scarpe.
È sempre stato così il rituale del suicidio su questo fiume.

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